CAPITOLO 65 – NON SQUALIFICARE MAI LE PERSONE!
La squalifica è, senza giri di parole o fantasia accademica, una sorta di negazione dell'importanza dell'altro, di ciò che pensa, di ciò che vede e di come agisce. Si tratta di sminuire l'importanza dell'altro, comportamento motivato da numerose ragioni, tra le quali possiamo evidenziare, ai fini di questo libro, le seguenti: educazione pura e bassa, istinto perverso insito in personalità mai ripulite .terapia, oltre all'incapacità di saper rispettare e preservare l'altro ei suoi strati di sensibilità e valori.
Quando compiamo un atto di squalifica, stiamo sottoponendo la controparte a un taglio nei suoi tessuti emotivi, operato da una lama contundente e infetta, che penetra in profondità ma non lascia segni superficiali. In altre parole, la squalifica può essere intesa come uno strumento crudele ma invasivo che provoca un dolore più profondo di quello fisico.
Sii una differenza nella vita delle persone, agendo con riverente rispetto in termini di salvaguardia dei valori e delle caratteristiche di ciascuno, in particolare della sensibilità, perché è in queste dimensioni che la squalifica ha le ripercussioni più dolorose.
Il film “Carrie the Strange”, nella sua forma originale, del 1967, o nel ben fatto “remake” per la televisione, del 2002, è consigliato per ampliare la comprensione degli aspetti e delle conseguenze della squalifica. Nel film c'è un trattamento molto caustico del soggetto, che però non inficia il tempo dedicato alla sua visione. In modo estremo, ribadisce fino a che punto può arrivare una persona continuamente non qualificata.
Esempi di squalifica quotidiana che non vengono percepite da chi le pratica: riferirsi al coniuge o simili come “quello, quello”, “capo”, “titolare della pensione” o “delegato”, il che, oltre al cattivo gusto, è ridurre troppo l'importanza dell'altro. La cattiva abitudine di correggere l'altro davanti ad altre persone, molto comune, è un'altra forma di squalifica, che rivaleggia in termini di comportamento da troglodita con l'atto di esacerbare una data debolezza di una persona di fronte agli altri.