Ayurveda: la scienza della vita

Ayurveda: la scienza della vita

Ayur significa vita e Veda significa conoscenza o scienza, e Ayurveda può essere tradotto come scienza della vita o conoscenza della vita. ¹


La medicina ayurvedica è un tipo di medicina in cui non solo il corpo fisico, ma anche la mente e lo spirito fanno parte della costituzione dell'essere umano. In questo modo un individuo formato solo dal corpo fisico è incompleto, integrando così una parte sottile per renderlo completo come essere integrale.

L'equilibrio all'interno dell'Ayurveda è considerato la combinazione di diversi aspetti vitali dell'essere umano insieme alla parte spirituale, fornendo una percezione di coscienza che si apre a tutti gli aspetti della vita.



Secondo Barros & De Luca², dal momento in cui ci identifichiamo con una qualsiasi immagine esterna, finiamo per prendere le distanze dal nostro vero SÉ, cioè dalla nostra vera identità. È da questo momento che la malattia può manifestarsi. L'Ayurveda ci aiuta a salvare le nostre radici a livello: fisico, emotivo, mentale e spirituale, e in questo modo raggiungere la guarigione.

All'interno di questa filosofia, si possono determinare alcuni elementi chiave per raggiungere la salute:

1 – Buon funzionamento di agni (fuoco digestivo);

2 – Grande quantità di ojas (“energia vitale”);

3 – Piccole quantità di ama (tossine);

4 – Azzerare gli srota (canali attraverso i quali circola l'energia).

Agni

Agni è il fuoco biologico che controlla il nostro metabolismo, è responsabile della nostra digestione, della formazione delle nostre cellule e dei tessuti corporei, nonché del nostro sistema immunitario. Vasant Lad³ porta un pensiero ancora più complesso: “La longevità dipende da agni. Intelligenza, comprensione, percezione e discernimento sono anche funzioni di agni. In questo modo si può dire che finché il fuoco digestivo è in equilibrio, i processi vitali dell'organismo funzioneranno perfettamente.


Ojas

Nella filosofia vedica, ojas è inteso come un'energia sottile che cammina tra la mente e il corpo per alimentarlo con vitalità e consentire la trasformazione dei tessuti.

Il tuo cibo è composto da pensieri positivi, abitudini sane, emozioni e sentimenti buoni e veri. Quando siamo circondati da situazioni ripetitive, estenuanti, che, oltre a consumare la nostra energia vitale, finiscono per diminuire i nostri pensieri positivi e trasformarli in paure, rabbia e risentimenti, la sostituzione degli ojas diventa sempre più difficile, permettendo così la comparsa di squilibri .


Ama

Quando per qualche motivo il nostro agni diminuisce e non riesce a riprendersi, il nostro metabolismo diventa carente e iniziamo ad accumulare tossine nel nostro corpo, cioè ad accumulare ama.

L'accumulo di ama diminuisce la quantità di ojas nel nostro organismo, portando nell'individuo apatia, scoraggiamento, processi patologici principalmente legati al sistema immunitario. Nel tempo, se non si torna all'equilibrio, la patologia peggiorerà.

Srota

Gli srota sono canali attraverso i quali l'energia scorre nel nostro organismo. Sono responsabili del trasporto di sostanze nutritive e sostanze dentro e fuori il nostro corpo.

Quando questi canali sono sani, privi di ama, l'energia circola liberamente facilitando il passaggio di ojas a tutto il corpo, nutrendolo. Quando, a causa di qualche squilibrio, accumuliamo tossine in questi canali, può esserci un'ostruzione dell'energia che circola attraverso il corpo, generando così il processo patologico.

In totale ci sono 13 vie che coprono i seguenti sistemi: apparato respiratorio e digerente, apparato circolatorio, apparato tissutale e apparato escretore. È importante ricordare che le donne hanno due canali aggiuntivi per quanto riguarda il flusso mestruale e il latte materno.

L'interazione tra questi elementi è determinante per la comparsa o meno della malattia. Conoscendo il processo della malattia, la ricerca dell'equilibrio può essere individuata e curata più facilmente.


Le sei fasi della malattia

Para o Ayurveda 4, possiamo visualizzare la manifestazione del processo patologico nel corpo fisico solo quando è già in uno stadio avanzato, poiché hanno già raggiunto i primi tre stadi della malattia, attraversando i livelli di coscienza. Le fasi sono:

1 - Accumulo: è l'inizio dello squilibrio in cui l'organismo comincia ad accumulare ama;


2 - Aggravamento: quando lo squilibrio non è contenuto, le tossine si diffondono ancora di più nell'organismo, compromettendo le funzioni più sottili legate all'essere umano, cioè più energetiche;

3 - Diffusione: si verifica la comparsa dei primi sintomi aspecifici, dove l'individuo non è in grado di identificare il luogo dello squilibrio, in questa fase possono verificarsi disagi come affaticamento e disagio costante;

4 - Posizione: è già possibile determinare con precisione l'ubicazione dell'area interessata;

5 - Manifestazione: se lo squilibrio non è controllato nella fase precedente, si verifica la comparsa del processo patologico stesso;

6 - Eruzione/Rottura: è la piena manifestazione della malattia.

L'Ayurveda propone il re-incontro con noi stessi, dove restituendo alla nostra memoria immagini positive, pensieri e atteggiamenti veri, ci avviciniamo alla via della guarigione. Alzando agni e ojas, cancellando srotas e abbassando ama raggiungiamo questo obiettivo.


RIFERIMENTI

¹ CARNEIRO, Danilo M. Ayurveda – Salute e longevità nella tradizione millenaria dell'India. Editori di pensiero, 2009.

² LUCA, Márcia & BARROS, Lucia. Ayurveda – Cultura del Buon Vivere. Editore Cultura, 2007.

³ LAD, dott. Vasant. Ayurveda – La scienza dell'autoguarigione: una guida pratica. Editore di terra, 2007.

MARINO, Maria I. & DAMBRY, Walkyria AG Ayurveda – La Via della Salute. Editore Gaia, 2009.

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