psicologia della relazione umana

    psicologia della relazione umana
    Fin dall'alba dei tempi, abbiamo cercato modi per relazionarci con gli altri. L'umanità ha attraversato diverse fasi. Dal modo più brutale in cui camminiamo oggi al più empatico.

    Riteniamo che tutto fosse necessario per lo sviluppo dell'essere nel suo insieme. Sentiamo spesso parlare di modi giusti e sbagliati di agire. Tuttavia, cosa è giusto e cosa è sbagliato? E per chi? Tutto dipende dall'educazione che l'individuo riceve, dalle informazioni che gli vengono dagli amici, dalla religione e dalla cultura del luogo in cui vive. E, come se non bastasse tutto ciò che passa attraverso VATOP, che sono i nostri cinque sensi (vista, udito, tatto, olfatto e gusto), il modo in cui sentiamo queste informazioni influenza anche i nostri pensieri e atteggiamenti.




    I nostri atteggiamenti sono il risultato di stimoli esterni che riceviamo più l'identificazione che facciamo per poi introiettare questa identificazione, facendola diventare un valore nella nostra vita. I nostri atteggiamenti sono coerenti con questi valori formati, che sono spesso diversi da quelli formati da altre persone. Da qui una tale varietà di atteggiamenti.

    Un altro spunto di riflessione è relativo alla dualità che esiste in noi. Abbiamo tutti una parte egocentrica e una parte empatica e, a seconda della percentuale di ciascuno, faremo le identificazioni corrette, formeremo i nostri valori e ci relazioniamo di conseguenza.

    È importante conoscere il significato di egocentrismo ed empatia per valutare come è la nostra dualità e, anche, per comprendere meglio il comportamento umano.

    L'egocentrico pensa solo a se stesso, prova molta frustrazione quando non ottiene ciò che vuole e pensa che il mondo sia responsabile della sua insoddisfazione. Poiché la persona con un alto livello di egocentrismo pensa solo a se stessa, il rapporto affettivo, professionale o tra amici è malsano, perché è lui che ha sempre ragione e ne sa di più. L'egocentrico pretende molto dall'altro e non pretende praticamente nulla da se stesso. Nel tempo queste persone possono subire perdite, facendo pensare loro che il mondo è contro di loro.


    L'empatico, invece, pensa agli altri, rispetta le differenze di pensiero e accetta l'altro così com'è. L'empatico si mette nel sentimento al posto dell'altro. Ascolta, comprende, perdona. L'empatico mette i bisogni degli altri al di sopra dei propri bisogni.

    Come vivere meglio in un mondo in cui regna ancora l'egocentrismo? La strada è viaggiare dentro noi stessi, senza paure, senza difese e cercare la nostra trasformazione, perché il cambiamento avviene dal micro al macro. Quando cambiamo, il mondo cambia.


    E tu, sei pronto per questo viaggio? Andiamo insieme!


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