Quando si parla di Islam e di fede dei musulmani, non si può non tenere conto della figura di Maometto, il grande leader e fondatore di questa religione che conta milioni di aderenti in tutto il mondo, soprattutto in Medio Oriente. Abū al-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muṭṭalib ibn Hāshim, meglio conosciuto come Maometto, nacque il 6 aprile 570 d.C. nella città della Mecca, in Arabia (l'odierna Arabia Saudita).
Per i musulmani, fu preceduto nel suo ruolo di profeta da Gesù, Mosè, Davide, Giacobbe, Isacco, Ismaele e Abramo. Come figura politica, unificò diverse tribù arabe, che permisero le conquiste arabe di quello che sarebbe diventato un impero islamico che si estendeva dalla Persia alla penisola iberica. All'età di 40 anni, secondo quanto riferito, Maometto ricevette la visita dell'angelo Gabriele che gli ordinò di recitare i versetti inviati da Dio e gli comunicò che Dio lo aveva scelto come l'ultimo profeta inviato all'umanità. Maometto ascoltò il messaggio dell'angelo e, dopo la sua morte, questi versetti furono raccolti e integrati nel Corano, il libro sacro dell'Islam, proprio come lo è la Bibbia per i cristiani e la Torah per gli ebrei.
Maometto predicò la devozione a un Dio (Allah), combatté l'infanticidio e sostenne la divisione della terra tra ricchi e poveri, contro la classe dirigente della Mecca. Dopo essere stato perseguitato, ha dovuto trasferirsi a Medina, tornando due anni dopo e diventando leader politico. Vale la pena notare che a quel tempo, la società araba era divisa in tribù e clan, dove Maometto svolse un ruolo vitale nella creazione dell'unità nazionale attraverso la religione, contribuendo a posizionare la nazione araba culturalmente e scientificamente 200 anni dopo.
La devozione alla sua persona si è espressa nei secoli nei modi più svariati, ad esempio attraverso la scrittura di poesie. Le rappresentazioni visive del profeta possono eventualmente essere vietate e considerate offensive. Di recente, l'attacco alla rivista Charlie Hebdo avrebbe avuto come una delle motivazioni le rappresentazioni fatte di Maometto nelle pubblicazioni, frutto della satira e dell'indignazione di molti musulmani.
Sia il cristianesimo, l'ebraismo e l'islam hanno una serie di regole e abitudini ritenute ideali e/o irrispettose. Visto da una prospettiva esterna, può sembrare assurdo, ma il rispetto è essenziale per una pacifica convivenza. Nell'affrontare le motivazioni dei conflitti per i disaccordi attuali, oltre a essere un'inesattezza storica, viene ignorata anche una serie di reciproche oppressioni nel corso dei secoli. Prima di avere una posizione formata su questi temi, c'è bisogno di conoscere le opinioni di praticanti e non praticanti di questa religione che genera molte opinioni e poche informazioni sul nostro mondo occidentale.
Testo scritto da Diego Rennan del Team Eu Sem Fronteiras
