PIEGA, GRAZIE A DIO!

    Lasciami, mondo moderno o chiunque lo comandi, lasciami continuare a essere banale! Ti prego di non essere condannato alla brutalità, tanto meno all'intorpidimento dei miei sentimenti, perché sono tutto ciò che ho di buono, che faccio a meno del denaro che non devo comprarlo e che potrei anche essere più felice come qualcuno che ha molti soldi e compra tutto. !

    Sono un po' stanco della lotta tra trattenere le emozioni e dover recitare una farsa per mostrare una faccia forte. Non sembro forte, sembro davvero qualcuno che insiste per andare avanti, piagnucolando quando è il momento di sbattere contro l'unghia dolorosa dei giorni di calcio sulle strade acciottolate. 



    E poiché non ho niente di forte, scelgo di far eruttare le acque che sono state a lungo tenute agli angoli dei miei occhi e lavare la mia anima dalla polvere raschiante che arriva con i miei occhi a quella che si dice sia la realtà di vita. E, non essendo forte, ecco, mi permetto di essere molliccio!

    Apprezzo la delicatezza, perché vedo l'arte e il lavoro complesso in cose semplici come una gentile e-mail di un editore che mi fa cenno con la bellezza di stare tranquillo in un angolo, insieme a esseri dolci e morbidi, anche dispensando, guarda che distacco, una birra onesta per compagnia! Inaspettata e sicuramente immeritata, quella mail è arrivata e mi ha preso nei cosiddetti sapori molli: mi ha commosso e mi ha riempito il petto mattutino con l'aria del primo mattino dopo l'ora legale!

    PIEGA, GRAZIE A DIO!

    Voglio continuare a essere sdolcinato, anche se ogni tanto vengo quasi trafitto dagli sguardi di rimprovero di un altro membro della squadra dei forti e insensibili. Voglio continuare a farmi avvolgere dalla mia anima molliccia, che mi porta quasi ad entrare nell'orbita di una stella lontana miliardi di anni luce, proprio perché mi è venuta discreta e quasi silenziosa per esprimere la nostalgia da parte di essere così amata che è quasi alato. ! 



    È bello essere molli, credete al paziente lettore di queste righe gravide di pignoleria e abbiate pietà di me, nel caso mi vedeste perso e disconnesso dai tempi che seguiranno: non avevo la competenza per lasciarmi brutalizzare e Presumo, felice come un uccello che si bagna in una pozzanghera a senso unico e rinfrescante pioggia di metà pomeriggio. Vedendolo, lo prendo come un piccolo angelo umanizzante.

    È umanizzante, se non stai andando alla deriva nei sentimenti di autocommiserazione, capire che essere banali significa balbettare a cuor leggero piuttosto che inquinare il mondo con insulti e rabbia. E l'umanizzazione non è altro che riportarci alla purezza degli anni in cui scrivevamo che la persona nata in Spagna è un “brasiliano” e poter chiedere al padre perché le tartarughe non hanno il culo! 

    Voglio seguire molliccio, sottomettendo il troglodita che abita ancora gli angoli degli spazi non ancora purificati dell'anima. Non do più importanza agli sguardi e alle censure di coloro che non mi perdonano per la mia pignoleria e li lascio fuori dai miei piedi, perché ho bisogno di pignoleria per, una certa mattina in via Alexandre Dumas, nel quartiere della Granja Julieta, un bellissimo spazio residenziale.-commerciale di questo San Paolo dove vivo, per imbattersi in una scena oltre il tocco, qualcosa che solo un occhio sdolcinato è in grado di catturare. Spiego, non senza prima aver ingoiato un piccolo groppo salato in gola, che mi accompagna il ricordo: una donna super incinta, bellissima, che cammina nella direzione opposta alla mia, con quel passo simile a quello di una graziosa nave che balla con le acque di un oceano di acque vergini, la mano destra piatta sul ventre, quasi a toccare quella regione dove termina la curva superiore di quella casetta dei miracoli e un bagliore negli occhi che deve essere uguale al illuminatore dei soli per tutto il universo! Scesi dal marciapiede, che era troppo stretto, le diedi lo spazio per il passaggio tranquillo e sicuro di quel meraviglioso essere e le dissi: “Sei bella!”, a cui lei rispose: “Grazie, Dio benedica noi!". Presta molta attenzione al pronome in prima persona plurale!



    In quel momento, la mia pignoleria ha preso piede una volta per tutte in tutti gli spazi dove conservo le poche virtù che possiedo, sotto il mio giuramento di rimanere molliccio... Grazie a Dio! 



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