Le svolte che la vita prende

Proprio come il nostro Pianeta Blu, ruota attorno al Sole, nutrendo e dando vigore agli esseri viventi.

Proprio come l'anno completa il suo turno in 365 giorni, regalandoci più esperienze.

Le stagioni rinascono in mesi.

Le settimane in giorni.

Proprio come i quadranti degli orologi, danzano al ritmo di millisecondi, minuti, ore.

Siamo noi in relazione alle opportunità che si presentano nella nostra vita. Opportunità che possono nascere ed evolversi, scorrendo naturalmente proprio come i cicli della natura. Opportunità che muoiono alla nascita, nella negazione limitante del no, nel pensiero che si sveglia uccidendo i sogni.



La volontà arriva perfino leggera e insistente, latente come il battito dei nostri istinti, sale, sale, cresce, cresce e anche bolle, ma la paura si rannicchia, l'orgoglio lo spinge verso il basso e l'arroganza lo schiaccia, senza dargli la possibilità di venire. esposto, muore prima ancora di essere sentito.

Ci presentiamo con angoscia, con rimpianti, con dolori, nutrendoci di illusioni, chiedendo disarmonia, insoddisfatti vaghiamo per la vita. A volte in modo distruttivo, inconscio, ci inabilitiamo, morendo dentro di noi, vampirizziamo la nostra essenza, negando di sentire ed essere noi stessi nella vita.

Ma quando gli occhi, vedono; le orecchie ascoltano; la pelle sente, riscalda, rinfresca e trema di emozione, allora sì! Diamo sfogo alle nostre anime, i sentimenti ribollono nei momenti, e scintille di gioia sono contagiose nelle risate, nelle risate, il nuovo accade nella nostra vita.

Ora, cicli lunghi; ora, costanti; tempo, passeggeri...

Arrendendoci alle opportunità, viviamo la realtà e non esistiamo più.

In queste svolte che la vita prende, incontriamo persone diverse, modi diversi di amare, di donare, di condividere momenti.


Persone che segnano le nostre storie, proprio come fanno le lancette dell'orologio, segnando i quadranti delle ore.


Persone che illuminano i nostri viaggi, nutrono le nostre anime, riscaldano la materia vivente.

Le svolte che la vita prendeGente che arriva vuota, fredda come l'inverno, indifferente come l'autunno, ma che sbocciano come i fiori nella primavera del nostro amore incondizionato e anche quando il ciclo finisce, l'amicizia resta leggera conquistata come una vacanza estiva.

Persone temporanee, come le piogge dei pomeriggi d'estate, a volte devastanti, pesanti, temporali continui, che lasciano il danno nel dolore di chi si ribella, ma che tatua imparando, portandoci all'evoluzione.

Le persone sono leggere come la brezza quando suonano l'erba nel campo, componendo l'orchestra nei nostri sogni ad occhi aperti, lo fanno con i loro occhi gentili, il sorriso dolce, cantando cori di nostalgia nei nostri cuori.

E così, i cicli che la vita ci porta quotidianamente sono infiniti.

La vita che finisce con la morte. La morte che rinasce nella vita eterna, come la gratitudine che nasce nell'anima e muore nel calore di un abbraccio, nella presa salda delle mani, nella preghiera, facendoci tutti figli dello stesso Padre, che ci dona grazia e infinito benedizioni e in ogni giorno, diventando fratelli.



Imposta gli orologi delle tue destinazioni.

Sii il direttore dell'orchestra dei tuoi desideri, sii il tuo amico, il fedele direttore che

tieni duro e guida la tua vita.

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