La saga alla ricerca del femminile

    La saga alla ricerca del femminile

    Credo che tutte noi donne, a un certo punto della nostra vita, prima o poi ci imbattiamo in domande più profonde sul femminile. La mia ricerca è iniziata intorno ai 30 anni, con alcuni libri come “The Mists of Avalon”, “The Goddess Within”, “The Hero and the Goddess”, “She” (dalla triade “He”, “She”, “ Noi”) e le non meno meravigliose “Women Who Run With Wolves”.


    Tutta questa ricerca si è concentrata sul mio Master in Florals sul femminile e le Dee che abitano la psiche delle donne; ciascuno con il suo dolore e la sua gloria. A quel tempo, alcuni film come "Patchwork" e "Voice of Silence" mi parlarono profondamente. Le opere sciamaniche di guarigione del femminile, dai segni di un passato lontano, ma non tanto, in cui il ruolo della donna diventava un mero “dipendente” nella società.



    Ricordo di aver pianto e di essermi commosso per un estratto dal libro “Eternally Iside” e tutte le storie che toccano i nostri cuori assetati di liberazione. A volte sembra che abbiamo ancora molta strada da fare, perché come possiamo trovare un ruolo di forza nel femminile, circondato da frasi, convinzioni e valori in cui la vittoria è associata a conquiste, empowerment e forza bruta?

    La certezza è che non è naturale che, per essere vista e riconosciuta, una donna venga giudicata in base a valori e qualità maschili, soprattutto nel mondo del lavoro e nella società; poiché, a detta di tutti, la cosiddetta "sensibilità" o "intuizione" può essere dannosa per gli affari e la fortuna. Resta da chiederci di quale fortuna e di quale lotta stiamo parlando, dal momento che la società guerriera ha i suoi giorni di contatto.

    Quando ammiro la carta 11 - La Forza, nei Tarocchi, ottengo un piccolo legame con la vera bellezza e il coraggio del femminile, che apre la bocca del leone con dolcezza e intelligenza e fa della bestia la sua amica più fedele. Nonostante tutto siamo fortunati, perché ora viviamo in un'epoca in cui l'energia del numero 2 ha iniziato a regnare, ovvero abbiamo ricoperto il ruolo del numero 1 fino al 1999 e, dal 2000, abbiamo iniziato a transitare in il ritorno della Madre. .


    Penso che, essendoci 22 Tarocchi e i percorsi della Kabbalah, stiamo chiudendo quest'anno il primo ciclo, quello segnato dal re-incontro con i valori incentrati sulla natura, la terra, il grembo, il cibo, la sensibilità e bellezza.

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    Sta a ciascuno di noi ora riconnettersi con il proprio corpo, materia prima del femminile, la pancia, i seni, ma, più di ogni altra cosa, il cuore e, così, prendere le mani degli uomini, siano loro compagni , bambini, amici, partner e dite loro: “Ora possiamo camminare insieme”. Facciamo del mondo uno scenario completo dove non si è più dimenticati o esclusi, ma dove ognuno, così com'è, può gioire e contribuire all'altro con semplicità e onestà.


    E per noi donne forse la frase migliore è: “Non si tratta di Empowering, ma di Dedusting l'istinto e l'intuizione femminili”, cioè non è più il momento di aggiungere potenza virile e aggressiva all'immagine di un nuovo femminile. , ma per rimuovere le bucce che coprivano la bellezza e l'esaltazione della vera donna. Pensaci!



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