Estratti da lezioni di meditazione con Nisargan – Parte 1

Ci sono due modi per essere. Per prima cosa introduciamo un concetto. Siamo in modalità "pensare". Stiamo facendo qualsiasi cosa in modalità "pensando". Sono "tick, tic, tic, tic, tic, tic"... sto aspettando l'autobus, sono in macchina, sono in ufficio, sono in un minuto di silenzio , Sto cucinando, sto facendo la doccia, sto ascoltando qualcuno che parla, ma sono “tic, tic, tic”… questa è la modalità “pensando”.

Questo non significa che non ci siano i pensieri necessari, la pianificazione di quello che devo fare, i calcoli che devo fare, anche quello a cui devo pensare... ma quello che succede è che c'è una media di Da 50 a 60 pensieri non necessari o che effettivamente disturbano al giorno... Così diventiamo ostaggi di una mente frenetica che non so quale pulsante disattivare, e continua a rimuginare.



Un'idea entra, entra, entra, entra e io ne divento vittima.. Allontano il focus dalla realtà, ciò che sta realmente accadendo.. Entro nel mondo virtuale, che sarebbe il mondo mentale.
Estratti da lezioni di meditazione con Nisargan – Parte 1

Potrebbe piacerti anche:
  • Sensibilità e meditazione
  • Questo momento
  • Sono illuminato o no?

La meditazione sta passando dalla modalità “pensare”, chiamiamola così per esemplificare, la modalità di pensiero sfrenato alla modalità di percezione… che semplifica molto… qual è la modalità di percezione? Quando percepisco ciò che sta accadendo... Quando penso non percepisco, sono ignaro di ciò che sta accadendo, quando percepisco non sto pensando, nel momento in cui mi rendo conto che in quell'istante non sto pensando inutilmente... . sono inversamente proporzionali… quello che voglio non è solo mettere a tacere la mente o diminuire il rumore, voglio aumentare la consapevolezza della realtà, di ciò che sta accadendo in quel momento… e più percepisco la realtà del momento allora non t entrare in qualcosa Si calmerà, ma non lo farà…..



Estratti da lezioni di meditazione con Nisargan – Parte 1
È così…. È come, per esempio, se sono in una stanza buia... quando penso che non vedo le cose, non vedo nemmeno me stesso, non vedo nemmeno l'altro, non vedo anche vedendo le situazioni... è come se fossi in una stanza buia, dovessi entrarci dentro... andrò a sbattere contro me stesso, farò cadere le cose, perché non me ne accorgo... Quando Introduco la luce, inizio a notare cosa c'è dentro la stanza, così potrò valutare quale movimento dovrò fare, dove sto andando, quindi percepire è percepire in modo tale che le mie azioni scorrano secondo la realtà.



Aggiungi un commento di Estratti da lezioni di meditazione con Nisargan – Parte 1
Commento inviato con successo! Lo esamineremo nelle prossime ore.