Cosa c'entra l'infanzia con la mancanza affettiva?

    Avviso ai lettori di Eu sem Fronteiras: questo articolo non è un articolo scientifico che mira a giudicare le possibili conseguenze del trauma infantile. Per un approccio più tecnico e scientifico, consiglio sempre di consultare uno psicologo. Questo testo ha una proposta solo per motivare e provocare una riflessione sull'argomento.

    Quante volte ho sentito quella frase: “Tale è bisognoso per l'infanzia difficile che ha avuto”. E la persona diventa motivo di pietà per chi la circonda. Ma possiamo davvero incolpare l'infanzia per il costante bisogno di affetto e affetto che può avere qualcuno nel bisogno?



    Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti, questo non è sempre vero. In uno studio in cui sono stati osservati per anni figli di madri schizofreniche, circa il 15% di loro ha finito per diventare adulti più maturi ed equilibrati rispetto a persone che non hanno avuto un'infanzia difficile. Molti degli altri bambini hanno sviluppato mentalmente ed emotivamente nella media e solo pochi di loro hanno avuto seri problemi mentali dopo anni.

    Cosa c'entra l'infanzia con la mancanza affettiva?Ciò che questo studio ci mostra è che la personalità del bambino e il modo in cui riesce ad affrontare le sfide fin da piccolo è molto più determinante del contesto in cui cresce. Affrontare situazioni difficili all'inizio della vita può anche essere un modo per imparare a essere più responsabile e più determinato di un bambino con una vita normale. Naturalmente, non tutti hanno questo tratto della personalità sviluppato così presto nella vita.

    Ma la cosa importante di questo studio è mostrarci come non abbiamo bisogno di essere tenuti in ostaggio da traumi infantili. Se ti senti ferito o sei bloccato con ricordi che ti fanno sentire giù, lasciali andare. Vivi il presente e lascia che tutto l'amore e l'affetto del mondo entrino naturalmente nella tua vita, non forzato o spinto dalla pietà.



    E, se vivi con persone molto bisognose, incoraggiale a cercare qualcosa che aumenti la loro autostima. Stare bene con se stessi è il primo passo per non dipendere dall'attenzione degli altri come se fosse una droga che riempie un vuoto interiore. Questo vuoto inizia a essere riempito solo valutando chi è la persona e sentendosi bene al riguardo. Invece di alimentare il bisogno e la pietà degli altri, incoraggiali a superare i traumi del passato e a vivere il presente con amor proprio. Farai molto bene a queste persone.



    • Scritto da Ricardo Sturk del Team Eu Sem Fronteiras.
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